Caccia al tartufo

Caccia al tartufo

VALLI DEL MONFERRATO

Vieni a scoprire con noi la magia della cerca del tartufo con il nostro amico a quattro zampe “il cane da tartufo“.
Aggiungete il numero minimo di sei amici e potrete prenotare presso il nostro ristorante una simpatica
escursione e la degustazione del tartufo che hai visto scavare.

Prenotazioni per il venerdì sabato e domenica,

Mattina entro le ore 10,00 cerca, degustazione presso il nostro ristorante a partire dalle ore 12,30.

Non garantiamo la quantità, ma la qualità e l’autenticità del Tartufo Bianco del Monferrato.

Per informazioni e prenotazioni: info@tartufopiemonte.it – +39 0144 74130

 

 

Il cane da tartufo


Da sempre questo simpatico e fedele amico dell’uomo è il vero protagonista di quella immensa arte che è la cerca del tartufo.
Tutta via, ogni “trifolao” ha una personalissima convinzione su quale sia la miglior razza di cane da tartufo,
spesso detta dai ricordi delle imprese del miglior cane avuto.
Un punto su cui però i più noti tartufai sono concordi è che non necessariamente i cani da tartufo debbano essere di razza pura,
tant’è che spesso e volentieri il più simpatico bastardino, all’apparenza insignificante, può rivelarsi un vero fenomeno della “Caccia del Tartufo”.
Da vari sondaggi si è giunti alla conclusione che i migliori cani da tartufo sono da ricercarsi tra le principali razze di cani da caccia, vedi: Bracco-pointer,
Pointer-spinone, Setter-pointer, Breton ed altri, con una nota degna di menzione per una razza che un tempo quasi sconosciuta,si sta via via
affermando: “il Lagotto”. A questo punto, trovato il compagno ideale, la ricetta è: aggiungere tanto amore ed una buona dose di pazienza e trascorsi “appena”
due anni potrete iniziare ad avventurarvi per le dolci vallate piemontesi alla ricerca di quel tubero tanto desiderato dai migliori Chef: il Tartufo

 

Le piante

L’ambiente naturale più idoneo del Tuber Magnatum Pico, “Tartufo bianco”, è principalmente il fondovalle e le zone collinari non troppo siccitose.
Sono normalmente terreni argilloso-calcarei, misti anche a sabbia e ciottoli di calcio. La vegetazione superficiale normalmente non è eccessiva,
l’ideale è una superficie prativa tale da conservare un giusto tasso di umidità.

LE PRINCIPALI PIANTE SIMBIOTICHE SONO:
il rovere, la roverella, il pioppo bianco e quello nero, il vimine, il tiglio ed il nocciolo